Da oltre dieci anni lo specialista in automazione Jetter offre agli esperti del settore un tool con cui programmare comodamente con testo in chiaro le applicazioni di controllo: JetSym con il linguaggio evoluto con testo in chiaro, JetSym STX. La nuovissima versione 4.4 contiene una serie di novità che rendono ancora più efficiente la programmazione e la messa in funzione. Le novità più importanti riguardano il setup e la programmazione di servomotori con Motion API (Application Programming Interface) nel JetSym STX. Risultano così molte nuove possibilità, quali ad esempio la raccolta di vari assi in liste. L’apertura dei singoli assi avviene tramite un pointer. Ciò consente di raffigurare in modo più compatto i programmi, in quanto è sufficiente scrivere una sola volta una routine comune a più programmi, come nel caso dell’inizializzazione. L’azionamento in essa contenuto viene indirizzato tramite il pointer. Inoltre è possibile utilizzare indirizzi di assi in funzioni o in oggetti. Nell’uso di Motion API, per il programmatore non c’è più alcuna differenza tra il collegamento dell’asse al bus di sistema o a ethernet.
Il setup di Motion è stato completamente rielaborato e può essere impiegato per il monitoraggio di singoli assi. Si è rivolta un’attenzione particolare alla facilità d’uso. I valori di immissione esterni alla gamma prevista sono stati rappresentati in rosso. Nella selezione del motore viene visualizzato se per il motore selezionato si utilizzano diversi record di parametri. Ciò avviene in base alla tensione di azionamento del circuito intermedio. Le pagine del setup di Motion fungono da supporto per l’utente, tramite la rappresentazione grafica del campo di movimento e mediante un semplice minioscilloscopio. Un nuovo testo automatico offre all’utente una serie di comandi preallestiti, in cui è sufficiente inserire il nome della variabile. Ciò permette di evitare tipici errori di sintassi già al momento di generazione del codice del programma. L’utente può creare inoltre personalmente dei set di comandi .
Esiste poi una serie di features utili. È possibile ad esempio visualizzare nell’oscilloscopio fino a 32 canali. Altre novità riguardano l’editor del programma, la visualizzazione di variabili nella finestra di setup e la gestione della biblioteca. La nuovissima versione può essere scaricata da subito dalla homepage della Jetter. È possibile testare e applicare il tool senza licenza fino ad un codice di programma compilato di 4 kB.
website http://www.jetter.de/